Il Fender Roc Pro 700 è un amplificatore combo, a due canali, pulito a semiconduttore e distorto con valvolina preamplificatrice.

Lo comprai come primo amplificatore nel 2000, nuovo, in un negozio del nord Italia, per la bella cifra di 800.000 lire.

Dopo anni di onorato servizio ho pensato di condividerne pregi e difetti con tutti i musicanzi 😀

Caratteristiche

Il Fender Roc Pro 700 è un amplificatore combo da 65 watt, con preamplificatore valvolare, di dimensioni abbastanza contenute e considerato abbastanza rivoluzionario per l’epoca. Personalmente l’ho sempre trasportato senza troppi problemi da casa alla saletta.

Dimensioni: 

– altezza: 41.9 cm

– larghezza: 52 cm

– profondita: 24.7 cm

– peso: 13.6 Kg

Il cono è un 12” da 8 ohm di ”progettazione speciale Fender” e lo chassis dell’amplificatore è in alluminio, in teoria per ridurre il più possibile i rumori di fondo. Esteticamente ha un look moderno, ricoperto in tolex e con una griglia frontale in metallo. Ha due canali (pulito/distorto), entrambi con equalizzazione dedicata di alti, medi, bassi e volume. Il footswitch in dotazione comanda sia la selezione del canale che l’attivazione del riverbero a molla (molto bello), in comune ai due canali.

La valvola, una classica 12AX7 è relativa (purtroppo) al solo canale distorto. Il canale pulito è costituito da un circuito composto da soli semiconduttori… Peccato.

Sul retro ci sono presenti un’uscita LINE OUT per il collegamento diretto ad apparecchi di registrazione o di amplificazione esterni, un SEND per alimentare multieffetti o ulteriori amplificatori e una RETURN per il ritorno dagli stessi. In aggiunta, vi è la possibilità di attenuare o amplificare il segnale inviato agli effetti tramite un piccolo switch commutatore, con regolazioni a –7dB, +4dB e-16 dB.

Suono

Canale pulito

Il pulito è neutro, come da tradizione fender, con un riverbero che naturalmente non delude le aspettative del marchio. Si possono collegare in ingresso pedali senza problemi, lo definirei senza problemi un buon “mangia pedali”.

Col canale clean del Fender Roc Pro 700 ci si può suonare di tutto senza problemi, sia in pulito sia con effetti collegati all’ingresso per generare i suoni più disparati. Essendo bello neutro e prendendo bene in ingresso ogni tipo di pedale, è possibile davvero utilizzarlo in modo versatile dal jazz al rock al metal.

Le regolazioni sono sensibili e i potenziometri funzionano bene, a patto di muoverli spesso, altrimenti cominceranno a gracchiare causa ossidazione interna. Nulla che comunque non sia risolvibile con qualche bel giro dal minimo a fondocorsa e viceversa fino a che il suono si ripulisce.

Tuttavia, anche se come dicevo il pulito è bello, neutro e fa bene di tutto (magari proprio per questo) non entusiasma. Mi spiego meglio: manca profondità, manca qualcosa. Una bella tele o una strato collegata non “twanga” come dovrebbe con un ampli di questa marca…

Ma il volume del canale pulito…?

Quello che invece non è per niente lineare, anzi, che mi ha creato davvero qualche bel grattacapo, è il potenziometro del volume! E’ troppo improvviso!!! Non si riesce a passare da 0 a un volume gestibile in casa, va dal minimo sindacale appena udibile a un volume esagerato per essere usato in ambito domestico. Davvero, non riesco davvero a capire se chi l’ha progettato l’ha anche provato poi in questo contesto o meno. O magari è solo il mio ad avere questo problema, anche se non credo. A parte questo, in saletta non è un problema, una volta superata la soglia “vicino incazzato” il volume reagisce linearmente in saletta, come ci si aspetterebbe. Resta il fatto che ha davvero una riserva di dB spaventosa, anche in sala!!!!!!! E il bello è che, non distorcendo nel canale pulito a tutti i volumi, si ha una riserva di clean notevole.

Canale distorto

Il canale distorto del Fender Roc Pro 700 è molto pastoso, ha una saturazione bella potente, probabilmente anche grazie alla valvolina. L’ho usato in casa preferendolo spesso a effetti esterni, regalandomi belle soddisfazioni, soprattutto all’inizio. Il suono è molto saturo e carico di armoniche, direi quasi da lead più che da crunch. Ecco, infatti i crunch non sono decisamente il suono pane quotidiano (per questo esistono altri amplificatori famosi, come quelli del buon vecchio Jim 😉 ), anche a causa di una distorsione non proprio progressiva.

In particolare, anche regolando il potenziometro del gain a zero, il suono non è mai pulito. Inoltre, quella saturazione/compressione del canale rimane a prescindere, quindi non avrete mai nè un suono clean nè un crunch “secco” da questo canale. Non è quel tipo di distorsione versatile con cui potete fare di tutto, anzi, ricorda un ampli valvolare completamente a palla, bello morbido nel suono, ma molto incazzato. E compresso. Forse troppo.

In casa è anche piacevole, sporca un sacco e ci si diverte parecchio. In saletta la cosa cambia, impasta troppo e le note non sono belle nitide. Meglio usare il canale pulito con un bel pedale davanti. Peccato, avendo la valvola ci si aspetterebbe di più, ma purtroppo non è così.

Concusioni

Il Fender Roc Pro 700 è un amplificatore di fine millennio scorso, non proprio economico all’epoca, con un canale pulito bello trasparente e un distorto potente e compresso. Generalmente non molto apprezzato, secondo me è un ampli discreto che fa bene tutto (soprattutto con il canale pulito), pur senza eccellere in nulla. Qui un accordiano ha pubblicato un articolo proprio nel periodo in cui lo comprai io, testimoniando quindi le impressioni dell’epoca: https://www.accordo.it/article/viewPub/37, nelle quali mi ci rivedo abbastanza fedelmente (per l’epoca).

Lo comprerei oggi usato? Mmm… onestamente no, il mio l’ho venduto per inutilizzo (anche se ormai vi ero molto affezionato, essendo stato il mio primo e unico vero ampli per anni). Però al giorno d’oggi si trovano anche ampli migliori in termini di suono, dinamica e caratteristiche generali, a prezzi ben più competitivi, per cui non mi sentirei di consigliarlo.

Però, se volete un amplificatore neutro, che mangia bene i pedali, da usare principalmente come backup in saletta, affidabile e con un volume mostruoso… cercatene uno usato e non rimarrete delusi!

Si trova facilmente su mercatino musicale or reverb.com.

Pubblicato su musicanza.it il: 29/03/2020